Immersioni
Proiettato nel Mar Ligure con vertiginose  pareti a strapiombo su un mare ancora limpido, il Promontorio di Portofino occupa un posto speciale nel cuore di tutti i subacquei. Tra quelli che hanno  contribuito alla diffusione della subacquea, molti hanno iniziato lungo queste  coste. Dario Gonzatti, Egidio Cressi, Duilio Marcante hanno tutti mosso i primi  loro passi verso un mondo allora sconosciuto. L'area marina presenta una grande  varietà di ambienti grazie alle particolari condizioni climatiche e  geomorfologiche.
            
          La parte sommersa del Promontorio di Portofino segue l'andamento di quella  emersa, con ripide pareti che terminano anche a oltre 50 m di profondità. Le  innumerevoli spaccature e fessurazioni della roccia hanno permesso la  formazione di scorci spettacolari, caratterizzati da una riduzione  dell'intensità luminosa, dove è facile osservare colonie di Corallium rubrum ,  il corallo rosso, un tempo oggetto di una raccolta indiscriminata, ma oggi  tutelato grazie all'Area Marina Protetta e alla regolamentazione dell'attività  subacquea.
          Su queste pareti è quindi possibile osservare il popolamento marino conosciuto  come “coralligeno”,l'associazione biologica che si localizza tra i 20 e i 40 m  di profondità caratterizzato dalle grandi estensioni delle gorgonie rosse, bianche  e gialle. A maggiore profondità, dove inizia il pendio detritico e fangoso, è  possibile ammirare altre due specie di gorgonie, più rare delle precedenti,  Eunicella verrucosa e Leptogorgia sarmentosa.
          Tra i popolamenti marini di pregio si ricordano anche le praterie di Posidonia  oceanica, habitat protetto.
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